Venti detenuti operatori ecologici per un giorno

Clicca per accedere alla galleriaComune di Roma e AMA aderiscono per la prima volta al Progetto di recupero del patrimonio ambientale per favorire il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti, promosso dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia.
Il prossimo 15 agosto, 20 detenuti nel carcere di Rebibbia parteciperanno alla pulizia straordinaria di due spazi pubblici della Capitale. FOTO

L’iniziativa si inserisce all’interno della programmazione sperimentale in ambito penitenziario del Ministero della Giustizia volta a favorire il coinvolgimento dei detenuti in attività lavorative di pubblica utilità come valido strumento di recupero e inclusione sociale e allo stesso tempo come forte messaggio di legalità e rispetto di norme e regole.
La giornata speciale del 15 agosto è oggetto di uno specifico Protocollo d’intesa firmato il 5 agosto dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dal capo del DAP, Franco Ionta, dall’amministratore delegato dell’AMA, Franco Panzironi, dal presidente dell’AMA, Marco Daniele Clarke, e dal responsabile della Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento, Sebastiano Ardita.

Dove e come Il progetto prevede una fase teorica di formazione della durata di 4 ore svolta da personale qualificato AMA presso la casa di reclusione Rebibbia. Una volta apprese le principali nozioni utili allo svolgimento del lavoro, i detenuti (divisi in due gruppi) saranno impegnati nella mattinata di Ferragosto – dalle ore 8 alle 11 – nella pulizia dei giardini di via Val Padana (Municipio IV) e dell’area antistante alla stazione Metro B di Santa Maria del Soccorso (Municipio V).

Ad affiancare i detenuti nel loro lavoro ci saranno anche operatori del Comune di Roma e tecnici AMA che oltre al supporto organizzativo forniranno anche le attrezzature e i mezzi idonei allo svolgimento degli interventi, alla raccolta e alla rimozione del materiale di risulta.
Le prescritte condizioni di ordine e sicurezza pubblica saranno assicurate dalla presenza degli uomini della Polizia penitenziaria appartenenti al Gruppo Operativo Mobile che espleteranno il servizio di vigilanza e controllo durante lo svolgimento delle operazioni.

Valorizzare le persone Con questa iniziativa, che andrà simbolicamente a svolgersi in un momento “forte” dell’anno come la giornata di Ferragosto, si intende richiamare l’attenzione dei cittadini sulle specificità del mondo penitenziario, ponendo in evidenza, ben oltre le criticità intrinseche del sistema, soprattutto le positive potenzialità che possono derivare dalla valorizzazione di persone in esecuzione penale mediante il coinvolgimento in percorsi di sensibilizzazione all’educazione ambientale.

I soggetti che prenderanno parte al progetto, tutti su base volontaria, usufruiranno dei benefici previsti dalla legge penitenziaria quali il permesso premio o il lavoro all’esterno.
AMA provvederà anche alla copertura assicurativa e previdenziale dei detenuti che riceveranno, come ricompensa per il lavoro svolto, un rimborso netto di 7,5 euro l’ora.

Pubblicato il 05/08/2009
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