Un forte impulso è stato impresso nel recupero del gap storico sulla disponibilità dei mezzi. Il nuovo Piano Industriale, infatti, prevede complessivamente l’acquisto di 845 nuovi veicoli: 459 mezzi leggeri per il servizio di raccolta differenziata porta a porta, 298 per la raccolta stradale e 88 nuove spazzatrici. Di questi, sono già su strada e operativi 102 compattatori e 50 mezzi a vasca leggeri (CRCD da 75 quintali), mentre sono stati già consegnati e opereranno in tempi brevi ulteriori 60 veicoli leggeri e 21 mezzi a vasca. Sarà, così, possibile ringiovanire una flotta aziendale obsoleta, con un’età media di 10/15 anni. I nuovi mezzi già in campo e l’implementazione delle attività di manutenzione da parte delle maestranze hanno già permesso di portare la disponibilità media dei mezzi pesanti al 70%: un dato molto vicino all’obiettivo target di riferimento e superiore di ben il 20% circa rispetto al 2019, quando si attestava al 50%. L’azienda ha puntato, prima di tutto, sull’investimento su questi mezzi, in quanto raccolgono oltre il 70% della produzione totale dei rifiuti. Con l’innesto dei nuovi CRCD, inoltre, è già salita al 73% circa negli ultimi 3 mesi la disponibilità complessiva di questi mezzi leggeri.
>Parallelamente, si è lavorato ventre a terra sull’approvvigionamento e la sostituzione del parco contenitori, con oltre 41mila cassonetti nuovi acquisiti tramite bando (37.000 in metallo e 4.000 in polietilene), che saranno progressivamente collocati in tutto il territorio di Roma Capitale. Di questi, già 7mila sono stati posizionati nei municipi XIII e XIV; ulteriori 10mila saranno su strada entro la fine dell’anno.
L’impegno dell’attuale management ha permesso poi anche di sbloccare, dopo ben 10 anni, il turn over in azienda, avviando un nuovo piano assunzioni (300 unità complessive), che porterà benefici tangibili nell’erogazione dei servizi. In particolare, sono già 160 i nuovi addetti entrati in servizio nell’ultimo periodo (tra questi 20 operatori cimiteriali) ed entro l'anno si aggiungeranno ulteriori 140 unità (100 operatori ecologici e 40 meccanici). Tutti questi dati dimostrano come AMA S.p.A., dopo un percorso di risanamento e sviluppo tecnico-organizzativo compiuto negli ultimi 2 anni, sia ora pronta e proiettata verso le sfide del futuro.
Pubblicato il 03/11/2021