AMA, associazioni, cooperative sociali e organizzazioni di volontariato insieme per recuperare e riusare beni ed oggetti dismessi riducendo i rifiuti. L’Azienda e il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale hanno firmato sei protocolli d’intesa della durata di 12 mesi con le organizzazioni iscritte all’albo istituito da AMA per gli enti del terzo settore che promuovono nella città di Roma progetti e iniziative con questi obiettivi. L’idea di fondo è creare una sorta di “centro del riuso” creativo e virtuale, composto da una serie di azioni su base gratuita e volontaria, per la prevenzione dei rifiuti.
La decisione di supportare attività anche a carattere sociale in tema di prevenzione e riduzione dei rifiuti realizzate dagli enti del terzo settore si basa su quanto stabilito dalla Direttiva Europea sui rifiuti numero 98 del 2008 e dal Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti adottato dal Ministero dell’Ambiente nel 2013. In qualità di ente gestore del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nella città di Roma e soggetto «pubblico», AMA ha stabilito dei criteri imparziali di selezione e agito con trasparenza mediante un avviso pubblicato sul proprio sito internet.
Le sei realtà associative senza scopo di lucro operanti sul territorio cittadino con cui AMA ha sottoscritto i protocolli sono: Libra, che sostiene, crea e coordina iniziative volte al benessere senza spreco tra cultura e stile di vita; i Ciclonauti, che recuperano e riparano le biciclette usate; la cooperativa sociale W.A.Y.S., che favorisce il collocamento delle persone diversamente abili nel mondo produttivo recuperando tappi di plastica, ricondizionando cellulari e personal computer; Joni&Friends, che raccoglie e ricondiziona gli ausili dismessi per disabili (sedie a rotelle, ecc.) da donare ai più bisognosi; le associazioni culturali Nuova Acropoli Italia e Book-Cycle: la prima promuove lo scambio gratuito nel corso di eventi e attraverso le postazioni di book-crossing allestite sul territorio, la seconda si occupa di recupero, riutilizzo e ridistribuzione dei volumi raccolti in Italia e all’estero attraverso la collaborazione gratuita con altre associazioni.
“La firma dei protocolli d’intesa con le realtà del Terzo Settore iscritte all’albo aziendale – dichiara l’amministratore unico Stefano Zaghis – consentirà di avviare iniziative originali per il riutilizzo di oggetti usati, evitando che molti di essi divengano scarti e quindi rifiuti. È la conferma della volontà di AMA di stringere in maniera continuativa una forte collaborazione con il mondo dell’associazionismo e del volontariato ambientale per creare una rete tra cittadini e operatori del comparto con l’ulteriore obiettivo di sensibilizzare tutti a prestare maggiore attenzione ai temi dell’ambiente urbano e della prevenzione dei rifiuti”.
Nell’immagine i firmatari dei protocolli sono, in alto da sinistra, Angela Processione (BookCycle), Laura Addamiano (Ciclonauti), Martina Zardini (Joni&Friends), Monica Maggi (Lybra), Lynda Johnson (Ways), Giuliana Spagnoli (Nuova Acropoli), Stefano Antonio Zaghis (Amministratore Unico Ama S.p.A.), Nicola De Bernardini (Direttore Dipartimento Tutela Ambientale Roma Capitale)
Pubblicato il 18/05/2021