L’amministratore unico di AMA, Stefano Zaghis, ha incontrato Carola, Arianna, Carolyn e Tiziana, le studentesse dell’Istituto Europeo di Design di Roma e i loro professori che hanno ideato “Gesti Gentili Project”, una singolare campagna di sensibilizzazione inaugurata attraverso un gesto “gentile” rivolto proprio agli operatori ecologici dell’azienda.
“Siamo fiere di voi”. “Molto spesso quando vediamo la città non pulita, pensiamo che la colpa sia unicamente vostra. Quando in realtà anche noi cittadini abbiamo il dovere di aiutarvi a non sporcarla. Perciò GRAZIE”. Sono alcuni dei messaggi scritti sui bigliettini lasciati, a febbraio scorso, su centinaia di mezzi dell’azienda e rinvenuti dagli operatori AMA in servizio a Testaccio, San Giovanni, Cinecittà, Spinaceto, Prenestino, Montesacro, Laurentina, Ostia, Tor Vergata, solo per citare alcune zone della città toccate dall’iniziativa. Accompagnate in visita nella sede AMA di via Calderon de la Barca da due docenti dello IED, Lorenzo Terragna, Coordinatore Design Comunicazione, e Andrea Natella, insegnante di progettazione della comunicazione visiva, le quattro studentesse hanno consegnato anche al vertice aziendale i messaggi prodotti e distribuiti a sostegno degli addetti ai servizi di igiene urbana di Roma.
“Ho voluto a mia volta ringraziare personalmente le quattro giovani a nome di tutta la comunità aziendale per aver detto ‘grazie’ ad AMA e aver scelto i nostri operatori per il lancio di questa bella iniziativa – dichiara Stefano Zaghis, amministratore unico AMA S.p.A. – Spero vivamente che potremo collaborare, con loro e con lo IED, in futuro. Sensibilizzare tutti sul valore di mestieri semplici e quotidiani al servizio della collettività è, infatti, utile per alimentare una catena virtuosa, rafforzare il senso civico e di appartenenza alla comunità di cui si è parte, nonché per rafforzare la coesione sociale della stessa. È importante che lo sforzo per migliorare i servizi erogati sia accompagnato da un atteggiamento solidale degli utenti e da una presa di coscienza collettiva. È, infatti, con la crescita di entrambi questi fattori che si può vincere la battaglia per garantire a Roma il decoro che merita”.
Pubblicato il 19/04/2021