Non ci sono focolai per Covid 19 tra i lavoratori AMA. I servizi di igiene urbana sono assicurati e vengono svolti regolarmente sulla base dei turni programmati. Ad oggi, su 7.276 dipendenti, i lavoratori che risultano positivi al virus in tutto sono 60, la gran parte dei quali asintomatici, con un’incidenza solo dello 0,82% sul totale. La comunità di lavoratori del servizio pubblico essenziale di igiene urbana fa parte della società più ampia di cittadini e pertanto non può non essere toccata dal contagio. All’interno dell’azienda non sono mai cessati i presidi per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori attraverso le misure di contenimento attivate dallo scorso 8 marzo che, già da inizio settembre, sono state ulteriormente rafforzate.
Ogni volta che si presenta un caso di positività, vengono attivati tutti i protocolli sanitari previsti, incluso il tracciamento dei contatti, con isolamento da parte dell’autorità sanitaria dei casi accertati positivi (con o senza sintomi) e quarantena per il personale che potrebbe essere stato esposto ad un caso di positività covid. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria AMA ha sempre posto la massima attenzione alla tutela della salute dei lavoratori, innanzitutto attraverso la capillare distribuzione di dispositivi di protezione individuali. Fino ad oggi l’azienda ha fornito ai dipendenti circa 1milione 400mila mascherine (oltre la metà delle quali con filtro ad alta protezione), 970mila paia di guanti monouso e 16mila tute monouso. I presidi di sicurezza sono stati adeguati di pari passo con l’evolversi della situazione attraverso più di 80 documenti interni (tra istruzioni, ordini e comunicazioni di servizio) e un “Protocollo anti-contagio COVID-19” che illustra gli accorgimenti necessari per contrastare la diffusione del virus nonché le disposizioni aziendali di volta in volta emanate in materia.
In ogni sede (produttiva, amministrativa o di corporate), vengono ciclicamente sottoposte a trattamento sanificante tutte le aree di lavoro interessate da flusso e permanenza di dipendenti (uffici, sale riunioni, spogliatoi, bagni, pese, portinerie, aree trasbordo, piazzali, interno officine, magazzini e viali di transito). Interventi di sanificazione aggiuntivi vengono svolti in tutte le sedi dove venga rilevata una positività. Le pulizie quotidiane nei locali delle sedi di lavoro sono intensificate ed è stata ulteriormente incrementata anche la presenza di dispenser di prodotti igienizzanti. Gli operatori, inoltre, sono dotati di kit per igienizzare le parti sensibili interne dei veicoli, ad ogni attacco e fine turno. I richiami ed i controlli sul personale per l’utilizzo rigoroso delle mascherine e l’adozione delle altre misure d’igiene, infine, nelle ultime settimane si sono fatti ancora più assidui e stringenti. Quasi l’80% degli impiegati e degli addetti che possono lavorare da remoto attualmente è in smart-working.