A Roma non è in programma alcun “passo indietro” sulla raccolta porta a porta.
AMA, in questi giorni, sta riorganizzando la raccolta dei rifiuti esclusivamente in alcune zone del quartiere Colli Aniene, nel IV Municipio. Si tratta di una rimodulazione doverosa e mirata del servizio per renderlo più aderente alle esigenze specifiche del territorio, nell’assoluto rispetto delle esigenze dei cittadini e della tutela della salute dei lavoratori. Non sono pertanto veritiere le notizie, apparse in questi giorni su alcuni media e social network, secondo cui sarebbe previsto uno “stop” alla raccolta domiciliare in più aree della città, tra le quali il X municipio.
Come più volte specificato, la rimodulazione del servizio riguarda solo alcune strade di Colli Aniene, nello specifico quelle comprese nel quadrante Bardanzellu/Orano/Gullo/Ciasca/Alberini/Balabanoff/Canaletti Gaudenti, che tra qualche giorno passeranno dalla raccolta domiciliare a quella “stradale integrata”, come annunciato anche da apposite locandine informative affisse nel quartiere. Gli edifici e i condomìni presenti in questa specifica area presentano rampe di scale, accessi interrati e lunghi percorsi di trascinamento dei bidoncini, che rendono difficili e gravose le operazioni di prelievo dei rifiuti, con gravi rischi per la salute dei lavoratori che anche le Asl competenti hanno evidenziato all’azienda deputata ai servizi di igiene urbana suggerendo con cogenza tale cambiamento nelle modalità di svolgimento del servizio.
AMA non ha alcuna intenzione, d’intesa con Roma Capitale, di cambiare il servizio di prelievo dei materiali porta a porta là dove esso ha funzionato e funziona, ma ha il preciso dovere di rivedere i sistemi di raccolta là dove un determinato modello, adottato in passato, presenta criticità strutturali e può essere notevolmente migliorato introducendo cambiamenti tecnici a beneficio degli utenti, del decoro delle strade, nonché dell’efficienza complessiva per la gestione.
Saranno complessivamente 11mila gli abitanti di Colli Aniene coinvolti nella revisione del servizio: solo l’1,2% dei 968mila romani interessati dal porta a porta. Numeri e percentuali ancora più basse per le utenze non domestiche, pari a 107: lo 0,2% delle 52mila complessivamente servite dalla raccolta dedicata. Saranno attivate 42 postazioni “complete e ordinate”, con cassonetti di nuova fornitura per le 5 tipologie di rifiuti (indifferenziato; carta, cartone, cartoncino; contenitori in plastica e metallo; scarti alimentari e organici; contenitori in vetro), che rispettano le nuove colorazioni previste dalle norme UNI europee. Sarà istituito un servizio dedicato di pulizia intorno ai cassonetti e saranno istituiti nuovi itinerari di spazzamento meccanizzato per garantire il decoro. La grande attenzione degli abitanti del quartiere nella separazione domestica dei propri materiali di scarto, testimoniata da percentuali di impurità dei materiali stimate in generale intorno il 5%, è un buon viatico per una differenziata di qualità anche con il modello di raccolta stradale su cui sono stati apportate revisioni mirate che, oltre a una maggiore flessibilità nei conferimenti, consentirà di potenziare la volumetria pro-capite disponibile per ogni singola frazione di rifiuto: da circa 85 litri/settimana a oltre 230 litri/settimana complessivi .
Nessuno “stop” al “porta a porta”, riorganizzazione mirata a Colli Aniene
Questo contenuto è stato pubblicato il 02/10/2020 e potrebbe non essere più attuale.