Rimosse 10 tonnellate di rifiuti edili in 20 strade

Questo contenuto è stato pubblicato il 11/06/2020 e potrebbe non essere più attuale.

 

Prosegue senza sosta l’azione di contrasto allo scarico abusivo di rifiuti su suolo pubblico. Squadre dedicate predisposte da Ama hanno rimosso e avviato alle corrette procedure di trattamento e recupero oltre 10 tonnellate di scarti edili e inerti sversati illegalmente in alcune aree dei municipi V, VI e IX. Le operazioni hanno riguardato circa 20 siti e strade tra cui via Ignazio Silone, viale Filippo Tommasi Marinetti, piazzale Elsa Morante, via di Centocelle, via Teano, via della Tenuta di Torrenova, via Mengaroni e viale dell’Archeologia.

Teniamo la guardia alta e lottiamo quotidianamente contro i fenomeni di inciviltà – afferma l’amministratore unico di Ama Stefano Zaghis – In casi come questi, però, ci troviamo di fronte a comportamenti ancora più deprecabili, dato che gli scarti edili sono rifiuti speciali che richiedono procedure particolari sia nelle operazioni di raccolta che nelle fasi di trattamento e smaltimento. Con la fine del lockdown, a Roma sono tornati ad agire non solo gli svuota cantine e gli utenti che abbandonano propri rifiuti una tantum, ma anche padroncini e operatori del sommerso legati alle ristrutturazioni di immobili che si muovono in maniera disinvolta disseminando il territorio urbano di materiali di risulta. Queste vere e proprie azioni illecite creano, da un lato, un impatto nocivo per l’ambiente, dall’altro, un danno economico doppio: per l’intera collettività, a causa dei costi connessi agli interventi di rimozione supplementari che Ama e Roma Capitale devono assicurare, e per gli operatori dell’edilizia onesti, a causa dello svantaggio competitivo prodotto adottando modalità di smaltimento meno onerose rispetto a quelle corrette e legali”.

Pubblicato il 11/06/2020
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