Fase 2: un divano e libri abbandonati davanti cassonetti

 

Nuovo step della fase 2 e torna lo scarico illecito di materiali, purtroppo anche libri, per strada: volumi, infatti, abbandonati accanto a cassonetti di via Guido Cavalcanti (Municipio XII) e un divano scaricato davanti a una batteria di contenitori in via Vacuna (Municipio IV). Queste immagini girano sui social e dimostrano quanto sia attuale e importante la rinnovata battaglia intrapresa da AMA S.p.A., in accordo con Roma Capitale, contro questi comportamenti scorretti e incivili.
Da qualche giorno, infatti, la Municipalizzata capitolina per l’Ambiente ha lanciato una campagna di comunicazione, forte e ironica allo stesso tempo, per sensibilizzare i cittadini a comportamenti corretti. Tra l’altro, due dei quattro claim scelti dall’azienda riguardano proprio l’abbandono di libri (un malcostume purtroppo segnalato in varie parti della città) e quello di divani. Gli altri manifesti che si trovano in giro per la città ritraggono oggetti che spesso i nostri operatori trovano, analogamente, abbandonati per strada: un frigorifero, per rappresentare la variopinta tipologia di elettrodomestici che dobbiamo raccogliere, e una vasca da bagno, come esempio del variegato mondo di ingombranti non conferito correttamente. L’iniziativa comunicativa punta a suscitare sdegno attraverso l'accostamento delle bellezze di Roma a questi scempi. La campagna sarà presente fino a fine maggio su circa 1250 impianti dislocati sul territorio comunale, oltre che sul sito www.amaroma.it, sulla pagina Linkedin dell’azienda e di Roma Capitale e sui canali social (Facebook e Twitter) di Roma Capitale.
Il visual scelto ripropone i simboli architettonici della città eterna, ponendo l’accento su quanto l’abbandono dei rifiuti possa deturpare un paesaggio cittadino ricco di storia e di significato. Durante l’estate, l’iniziativa sarà rilanciata con una campagna on line con servizi di keyword advertising, portali web e piattaforme social.
Giusto sabato scorso – commenta l’Amministratore Unico di Ama S.p.A., Stefano Zaghis – avevo commentato lo stupore del grande artista romano Francesco De Gregori nel notare che nella campagna messa in campo da Ama c’era anche un claim con libri abbandonati vicino a un cassonetto, sottolineando come fosse lo stesso stupore mio e degli addetti AMA quando si trovano di fronte di tutto, anche libri, buttati via in questo modo. Oggi, paradossalmente, girano sui social proprio immagini di libri abbandonati vicino a un cassonetto: un malcostume e un comportamento inaccettabile, insieme a quello degli ingombranti scaricati per strada, che deve essere assolutamente fermato. Ricordo, ad esempio, che ci sono molte associazioni no profit nella città di Roma che promuovono il riutilizzo e la diffusione dei libri usati. Contatti ed indirizzi sono anche all’interno dell’ECORUBRICA prodotta da AMA (distribuita presso assessorati, municipi, biblioteche, ecc.). Ama è in prima fila nella battaglia per il decoro. È per questo necessario stigmatizzare con forza e con tutti i mezzi consentiti la ricomparsa di questi atti di inciviltà che rischiano di vanificare il grande lavoro fatto dall’Azienda e dalla maggioranza dei cittadini romani durante i giorni del lockdown ".

Pubblicato il 19/05/2020
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