Anche in questo frangente, Ama sta assicurando con i propri uomini e mezzi le attività programmate di pulizia, spazzamento e raccolta dei rifiuti su tutto il territorio comunale. L’impegno dell’azienda e dei lavoratori è massimo e si svolge nel pieno rispetto delle prescrizioni disposte dalle autorità nazionali. Nei primi quattro giorni della “fase 2” del lockdown per Covid-19 (4-7 maggio), sono state raccolte e avviate a trattamento circa 10.760 tonnellate di rifiuti indifferenziati: un quantitativo superiore di oltre 400 tonnellate rispetto agli stessi giorni della settimana scorsa (27-30 aprile) e di quasi 1.500 tonnellate rispetto a due settimane fa (20-23 aprile).
A Roma, il quantitativo complessivo dei rifiuti urbani raccolti tramite cassonetti stradali e servizi “porta a porta”, durante le settimane di chiusura semitotale degli esercizi commerciali, è diminuito solo del 10% rispetto al periodo precedente: si è infatti passati da una raccolta media di 23.885 tonnellate a settimana (periodo 6 gennaio-8 marzo) a 21.640 tonnellate/settimana durante il lockdown (9 marzo-3 maggio).
I servizi di raccolta presso le utenze non domestiche attualmente aperte sono regolari. Con l’avvio della “fase 2” e la riapertura di alcune attività commerciali, i tecnici dell’azienda che monitorano tutti i giorni il territorio hanno riscontrato qualche abbandono sul suolo pubblico e in prossimità dei cassonetti stradali di imballaggi o altri materiali che devono invece seguire le modalità di conferimento previste per le utenze non domestiche. Queste situazioni vengono comunque sanate nel minor tempo possibile dagli operatori in servizio nelle 55 sedi di zona aziendali. Seguendo la progressiva riapertura delle utenze commerciali e di ristoro, le attività di monitoraggio svolte dal personale Ama sul territorio verranno ulteriormente intensificate in modo da prevenire comportamenti che possono determinare un impatto negativo sul decoro.