Coronavirus: Raccolta domiciliare dei rifiuti indifferenziati per le utenze in isolamento

Questo contenuto è stato pubblicato il 03/04/2020 e potrebbe non essere più attuale.


AMA ha affidato il servizio dedicato di raccolta porta a porta dei rifiuti urbani indifferenziati provenienti da abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria ad alcune imprese appaltatrici. Presso le utenze cittadine destinatarie delle specifiche misure sanitarie di prevenzione, quindi, la raccolta dei rifiuti indifferenziati sarà operata da tali società private, su incarico di AMA.
Il servizio dedicato di raccolta sarà attivo, per ciascuna utenza, solo relativamente al periodo delle misure sanitarie di prevenzione ad essa assegnate ed avrà frequenza di due volte a settimana.
Si ricorda a tali utenze che, per disposizioni di specifica Ordinanza Regionale, nel periodo per il quale ad esse sono assegnate tali misure sanitarie di prevenzione, viene interrotta la raccolta differenziata ed è necessario racchiudere tutti i rifiuti domestici prodotti, congiuntamente, in almeno due sacchetti posti uno dentro l’altro (o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza). Tali singole confezioni dovranno avere ciascuna (o essere riempite a non oltre) il volume standard dei sacchetti ordinari da pattumiera domestica (non oltre 60 litri circa di materiale contenuto). Questa procedura è necessaria agli stessi fini generali di massima protezione della popolazione, in quanto il particolare flusso di tali rifiuti è destinato ad impianto di distruzione termica senza passaggi intermedi di riduzione di volume; sacchetti riempiti a volumi maggiori, potrebbero generare problematiche impiantistiche. I sacchetti così confezionati, opportunamente chiusi (nastro adesivo, laccio) per evitare accidentali fuoriuscite o riaperture, dovranno essere trattenuti in casa e resi disponibili, al piano abitazione, all’addetto della società incaricata della raccolta, previo contatto telefonico da parte dell'incaricato; i nominativi vengono forniti ad AMA, da parte del Dipartimento Protezione Civile di Roma Capitale, con modalità tese a garantire la massima possibile tutela della privacy. Si segnala, al riguardo, che diverse utenze hanno comunque ritenuto necessario nel frattempo inviare, su più canali di comunicazione, non parimenti tutelati, richieste di intervento con le quali veicolano i propri dati personali. In tali casi AMA, nel provvedere a contattare direttamente tali utenze il più rapidamente possibile, non può più evidentemente garantire, suo malgrado, gli standard di riservatezza ordinari; per tutte le richieste così pervenute, pertanto, si intende rilasciata dal richiedente autorizzazione al trattamento dei propri dati con modalità e livello di tutela analoghi a quelli associati alla richiesta avanzata dall’utente. Si deve in ogni caso sconsigliare l’utenza dal percorrere questa modalità, in favore di ogni possibile tutela della riservatezza dei dati dei soggetti destinatari di misure di prevenzione; a tal fine, la prassi più opportuna rimane quella di contattare le stesse strutture del Dipartimento Protezione Civile di Roma Capitale con cui le utenze sono in contatto per ogni altra necessità del periodo di applicazione delle misure di prevenzione; tali strutture potranno quindi fornire ad AMA, con le ordinarie modalità di garanzia, anche tali eventuali segnalazioni degli utenti relativamente agli interventi.

Pubblicato il 03/04/2020
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