Avviato iter per la realizzazione di due nuovi impianti di compostaggio

Questo contenuto è stato pubblicato il 02/03/2018 e potrebbe non essere più attuale.

Ama ha presentato venerdì 2 marzo alla Regione Lazio per una sua Valutazione (VIA) lo Studio di Impatto Ambientale per la realizzazione nelle aree di Casal Selce (XIII municipio) e Cesano (XV municipio) di 2 nuovi Impianti di compostaggio di qualità per la valorizzazione della frazione organica. Il progetto è stato presentato in Campidoglio dall’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, dal Presidente della Commissione Ambiente, Daniele Diaco e dal Presidente ed Amministratore Delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani. I due siti, rispettivamente, al servizio dei quadranti Nord e Ovest della Capitale, saranno in grado di trattare complessivamente fino a 100 mila tonnellate/anno di scarti alimentari e organici (50 mila ciascuno), a cui si aggiungono 20 mila tonnellate di “scarti verdi” derivanti dalle attività di sfalcio e potatura (10 mila ciascuno). Nelle aree individuate, saranno anche ospitati Centri di riuso creativo e di raccolta, oltre a sedi operative, con l’obiettivo di potenziare le attività di raccolta, pulizia e spazzamento nelle zone circostanti. Saranno inoltre previste a beneficio della cittadinanza aree a verde pubblico e orti urbani.

Le aree in via Casal Selce (circa 20 ettari) e in via della Stazione di Cesano (circa 7 ettari), per le quali in precedenza c’era l’ipotesi di destinazione ad “autodemolitori”, sono state proposte da Roma Capitale e Ama in accordo con le istituzioni municipali locali. I due siti rispondono ai criteri di adeguatezza prestabiliti: proprietà pubblica, conformità della superficie, viabilità idonea, distanza dal centro abitato. In particolare, sono stati fatti approfondimenti sugli aspetti vincolistici, idrogeologici e paesaggistici. Grazie a questi due nuovi centri di compostaggio sarà possibile trasformare a “chilometri zero” gli scarti alimentari ed organici provenienti dalla raccolta differenziata dei quadranti limitrofi, per complessivi 900 mila cittadini serviti, in accordo con quanto previsto dal Piano per la Riduzione e la Gestione dei materiali post-consumo di Roma Capitale e dal Piano Industriale Ama 2017-2021.

I nuovi Centri di compostaggio saranno di tipo aerobico e di tecnologia sostenibile BAT (Best Available Technology) con lo svolgimento di processi naturali al chiuso e ad aerazione meccanica. La tecnologia installata e la particolare localizzazione dei due siti determineranno un impatto ambientale assolutamente positivo per il ciclo dei rifiuti dei due quadranti specifici e della città in generale. Il consumo idrico all’interno delle strutture sarà minimo essendo previsto il riciclo delle acque di processo. All’interno dei nuovi centri di compostaggio, potranno essere organizzate visite guidate per gruppi di cittadini allo scopo di rendere nota la tecnologia ed il funzionamento degli stessi.

A regime, le due strutture “gemelle” consentiranno alla città un consistente risparmio (oltre 5 milioni di euro/anno) sui trasporti e il trattamento fuori regione della frazione organica attualmente affidati a soggetti terzi. I due nuovi centri produrranno importanti benefici economici e ambientali (minori costi applicati alla TARI, abbattimento inquinanti da traffico veicolare) attraverso l’eliminazione di 3 mila viaggi e quasi 4 milioni di km all’anno percorsi dai bilici per le attività di trasferenza, trasporto e destinazione finale per la valorizzazione, con un conseguente abbattimento di circa 3 mila tonnellate di CO2/anno.

Pubblicato il 02/03/2018
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