Il Consiglio Di Amministrazione di Ama S.p.A. rimette il mandato. Rapporto sulle attività e sui risultati

Questo contenuto è stato pubblicato il 22/06/2016 e potrebbe non essere più attuale.

Nel pomeriggio di mercoledì 22 giugno si è riunito il CdA di Ama S.p.A. Il Presidente e Amministratore Delegato Daniele Fortini e il Consigliere Carolina Cirillo hanno presentato le loro dimissioni, rimettendo il proprio mandato nelle mani del Sindaco di Roma Capitale, Virginia Raggi.
Nel corso della riunione è stato acquisito agli atti il rapporto di sintesi sulle attività consiliari, le azioni intraprese dall’azienda e i risultati conseguiti nei 28 mesi dall’insediamento del Cda, avvenuto nel gennaio 2014. Quattro gli ambiti fondamentali di intervento individuati nel report: razionalizzazione economica ed organizzativa, sviluppo della raccolta differenziata, miglioramento e completamento dei servizi erogati e progettazione per l’evoluzione del ciclo impiantistico dei rifiuti. Un’unica “missione” trasversale: quella della legalità e trasparenza, che ha prodotto, tra l’altro, la pubblicazione  per la prima volta sul portale aziendale di nominativi, posizioni ricoperte e retribuzioni di tutti i dirigenti e quadri aziendali; l’assessment del personale direttivo; l’adeguamento alle norme anticorruzione e la formazione specialistica anticorruzione somministrata a dirigenti, quadri e funzionari; 14 esposti-denuncia presentati all’Autorità Giudiziaria su bandi e/o gare delle precedenti gestioni; l’audit su tutte le procedure interne di spesa; l’adeguamento dei format delle procedure d’acquisto e di gara al nuovo Codice degli Appalti; la risoluzione del rapporto di lavoro di 37 dipendenti assunti in violazione della cosiddetta “legge Brunetta” come acclarato dal Tribunale Penale di Roma.
In entrambi i 2 anni di mandato, l’azienda ha chiuso il bilancio in utile: +278 mila euro nel 2014 e +893 mila  euro nel 2015. Sul versante dei costi sostenuti, è stato avviato un percorso di efficientamento, con risparmi di oltre 40 milioni di euro nel solo 2015 per servizi, forniture, acquisto materiali, ecc. Significativa la riduzione dell'indebitamento finanziario negli ultimi due anni: -84 milioni di euro. Anche l’esposizione debitoria nei confronti dei fornitori è diminuita di oltre 50 milioni. Grazie inoltre ad importanti interventi sul fronte del recupero dell’evasione e della morosità (50.000 utenze commerciali verificate ‘sul campo’, 170.000 posizioni esaminate tramite incroci con altre banche dati) i crediti sono diminuiti di 200 milioni di euro, con conseguente aumento della solidità patrimoniale dell'azienda. Tra i dati salienti evidenziati, la riduzione della Tariffa Rifiuti per i cittadini romani di oltre l’1,5% nel 2015 e di un ulteriore 2% nel 2016, fatto che fa di Roma un unicum in controtendenza nel panorama nazionale caratterizzato, nel medesimo periodo, da incrementi consistenti della tariffa che deve coprire i costi dei servizi.

I risultati del conto economico-finanziario appaiono ancor più rilevanti in considerazione del forte ampliamento del perimetro organizzativo e gestionale, che ha visto, tra l’altro, l’avvio di un nuovo modello di pulizia e spazzamento in tutta la città, l’introduzione di meccanismi interni di misurazione delle operazioni e del sistema di tracciamento veicolare WiFi e GPRS, l’incremento significativo della disponibilità dei mezzi, in particolare dei compattatori per svuotare i cassonetti (+15%). Fortemente ridotto l’indice di assenza del personale, sceso dal 20% circa all’attuale 15%, con il conseguente incremento dei lavoratori effettivamente in servizio sul territorio: +400 addetti in media presenti in più ogni giorno. Facendo seguito all’affidamento per 15 anni del servizio di Igiene Urbana, lo scorso 13 maggio è stato sottoscritto il nuovo Contratto di servizio tra Roma Capitale e Ama, della validità di 3 anni: un evento storico per la città, essendo il precedente fermo al 2004 e oggetto di ripetute proroghe. Tra gli elementi di novità nella gestione: l’introduzione di un sistema di reportistica tecnica ed economica sulle prestazioni erogate; il monitoraggio delle performance aziendali dei servizi resi; l’evoluzione dei rapporti tra Ama e cittadini-utenti.

Roma è diventata leader in Europa nella raccolta differenziata dei rifiuti, con un aumento di oltre 11 punti percentuali rispetto al 2013. Nel 2015, infatti, sono state superate le 700.000 tonnellate di differenziata (+8% rispetto al 2014) con punte del 43% di materiali avviati a riciclo a fine dicembre. Con la recente introduzione del modello di raccolta a 5 frazioni negli ultimi 3 municipi, ora tutti i romani sono interessati dal nuovo sistema. E’ stato inoltre raddoppiato il numero di abitanti coinvolti nel “porta a porta”, passato da 500 mila cittadini a circa 1 milione attuale. Da evidenziare, inoltre, l’importante affidamento tramite gara pubblica (n. 10 2015) del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti presso le utenze non domestiche, che ha prodotto risparmi pari a circa 6 milioni di euro l’anno e ha permesso di raddoppiare le utenze servite, passate da 5mila a 12 mila. Inversione di tendenza anche per la raccolta della carta dai cassonetti stradali (con coperchio bianco). Grazie infatti all’aggiudicazione della gara 31/2015, tale servizio è passato da puro costo a fonte di ricavi (+3milioni/anno per effetto dell’apertura al mercato).

Definito anche un piano di ottimizzazione logistica delle sedi e per il potenziamento della rete cittadina di Centri di Raccolta per i rifiuti particolari e ingombranti, con la realizzazione prevista di oltre 30 nuove “isole ecologiche” nel periodo 2016 -2018 che consentiranno una consistente riduzione della mobilità su gomma dei cittadini per raggiungere le strutture Ama aperte al pubblico e un’ingente riduzione del traffico veicolare aziendale, con evidenti benefici ecologici. Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, infine, dopo la chiusura di Malagrotta, è aumentato significativamente il livello di utilizzo dell’impiantistica di proprietà aziendale, oggi ai massimi storici (85-90%). Dal 2014, il 100% dei rifiuti indifferenziati prodotti a Roma viene avviato a trattamento. Nell’ultimo periodo è stato riattivato, ammodernato con le tecnologie più recenti, l’impianto di selezione multimateriale di Rocca Cencia (fermo dal 2010), che consente di separare gli imballaggi in plastica, metallo e alluminio per inviarli alle piattaforme di riciclo. Dal 3 aprile 2015 Ama ha attivato il processo autorizzativo per la realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio. L’obiettivo finale del Piano Industriale pluriennale dell’azienda è la realizzazione, con progettazione già definita, di 4 Ecodistretti (uno per ogni quadrante della città) per ottenere in proprio il massimo recupero dei materiali, ossia la trasformazione in "prodotto" di tutti gli scarti in ingresso, configurando gli Ecodistretti come vere e proprie “miniere urbane”.

 

Pubblicato il 22/06/2016
torna all'inizio del contenuto