Concluso a Roma il progetto educativo "RAEE@scuola"

Questo contenuto è stato pubblicato il 15/02/2016 e potrebbe non essere più attuale.

Più di una tonnellata di RAEE conferiti dai bambini e raccolti da Ama in sole tre settimane. Questo il risultato, a Roma, del progetto “RAEE@scuola” al quale hanno partecipato, per la prima volta, 100 classi di 9 istituti comprensivi capitolini.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dal Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE) con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, è stata sostenuta dal Municipio IX di Roma Capitale e da Ama.

Dal 12 gennaio al 2 febbraio, i bambini e gli insegnanti di 10 scuole elementari e di 9 scuole medie di Roma hanno conferito i propri “piccoli RAEE” (telefonini, stampanti, giochi elettronici e phon) presso i contenitori da 240 litri posizionati in ciascun istituto. Il bilancio finale è di 1.087 chilogrammi di materiali raccolti, che sono stati poi ritirati dal personale Ama e trasportati presso il Centro di Raccolta aziendale di via Laurentina, dove sono stati avviati a corretto recupero.

Questi i 9 istituti comprensivi che hanno partecipato al progetto “RAEE@scuola”: “Marta Russo”, “Via Frignani”, “Largo Dino Buzzati”, “Guglielmo Pallavicini”, “Fiume Giallo”, “Padre Romualdo Formato”, “Via Santi Savarino”, “Antonio Gramsci” e “Via Laurentina 710”.

“Siamo molto soddisfatti – dichiara il presidente di Ama, Daniele Fortini – del successo di questa iniziativa, che si è dimostrata utile non solo a intercettare un’elevata quantità di RAEE, ma anche a trasmettere ai bambini e alle loro famiglie i valori del rispetto e della tutela dell’ambiente. L’azienda che rappresento considera le scuole presidi educativi fondamentali per la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti. Per questa ragione, Ama non solo è direttamente impegnata con un proprio programma di attività negli istituti di ogni ordine e grado della Capitale, ma è anche pronta a supportare iniziative di taglio ludico-educativo proposte da altri soggetti e partner”.

“Il risultato che oggi andiamo a commentare – sostiene Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti - è la migliore conferma del fatto che per aumentare la qualità e la quantità di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche dobbiamo sempre più investire in comunicazione ed educazione ambientale. L’accordo di programma tra Anci e Centro di Coordinamento Raee va proprio in questa direzione e contiamo di ripetere quest’esperienza anche nei prossimi anni. In altri Paesi, però, i Consorzi che si occupano del riciclo sono tenuti a farlo per legge. In vista delle riforme che verranno a valle dalla direttiva dei rifiuti, è bene che il legislatore si ponga questo obiettivo come prioritario per renderlo realizzabile anche nelle aree in cui c’è minore sensibilità.”

 

Pubblicato il 15/02/2016
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