Da puro costo a fonte di ricavi. E’ l’inversione strategica per la città di Roma prodotta dalla gara (la numero 31/2015) che Ama ha aggiudicato per la selezione e valorizzazione della carta – 100.000 tonnellate all’anno - che i cittadini romani depositano nei contenitori con il coperchio bianco della raccolta differenziata. Fino ad oggi l’azienda, in base a un affidamento del servizio ereditato dalle precedenti gestioni, per ripulire dalle frazioni estranee e avviare a riciclo il materiale contenente cellulosa, sosteneva e avrebbe continuato a sostenere un costo pari ad almeno 1.300.000 euro netti l’anno. L’apertura al mercato, resa possibile dal nuovo bando, consentirà viceversa all’azienda di ricavare 1.700.000 euro, con un beneficio economico complessivo pari a circa 3.000.000 di euro all’anno.
Lo comunica in una nota Ama.
L’affidamento precedente del servizio di trattamento e recupero di questa tipologia di rifiuti era suddiviso in due lotti e aveva visto 6 fornitori in 2 raggruppamenti affidatari diretti del servizio nella città di Roma. Questa prima gara pubblica aperta ha previsto invece 4 lotti da 25.000 tonnellate ciascuno per la durata di 12 mesi. Le offerte pervenute all’azienda sono state in tutto 8 formulate da molti più soggetti: 16 operatori, che si sono presentati da soli o in raggruppamento temporaneo. I 4 lotti sono stati così aggiudicati: lotto I al raggruppamento Benfante-Baldacci; lotto II a Intercarta; lotto III a Trash; lotto IV al raggruppamento Romana Maceri-DTV-MARE MARTINELLI-Ricicla Centro Italia.
Il meccanismo competitivo per la valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata della carta (codice CER 20 01 01), incardinato nel massimo rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza, produrrà per la prima volta, per Ama, zero costi con ricavi che raggiungono anche punte di circa 31 euro a tonnellata.
La nuova gara si inserisce in un percorso virtuoso nella gestione economica e operativa dell’azienda. Esempio più recente, il bando (n. 10 2015) che ha affidato il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta” presso le utenze non domestiche, con prezzi a base d’asta già ridotti del 40% e l’assegnazione finale che ha prodotto ulteriori ribassi di circa il 20%. Grazie ai risparmi ottenuti, pari a circa 6 milioni di euro l’anno, il servizio consente di raggiungere con la raccolta differenziata “porta a porta” un numero più che raddoppiato di utenze: da 5mila a 12 mila.
“Anche questa nuova gara pubblica – afferma il presidente di Ama Daniele Fortini – rientra nell’inversione dell’approccio strategico di Ama volta ad ampliare la partecipazione a una pluralità di soggetti, in piena condivisione con il Commissario Straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca. La trasparenza e l’apertura al mercato pagano e fanno bene a tutti. Voglio sottolineare che tutti i materiali conferiti dai cittadini a Roma nella raccolta differenziata vengono avviati da Ama a riciclo e che, per la prima volta, da questi rifiuti l’azienda potrà avere ricavi diretti. La qualità della carta rilevata dalle analisi merceologiche aziendali, tra l’altro, è buona, come la risposta del mercato dimostra. L’obiettivo futuro è di trasformare in proprio tutti i rifiuti in “risorsa” con lo sviluppo degli Ecodistretti al servizio dei cittadini e della Capitale del Paese”.
Pubblicato il 12/02/2016