Entra nel vivo il processo di profonda riorganizzazione aziendale, condotto dai vertici di Ama in sinergia con l’Amministrazione capitolina. E’ stato il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, a presentare giovedì 18 giugno in Campidoglio lo stato dell’arte dei processi virtuosi in atto. Sono intervenuti anche l’Assessore all’Ambiente e ai rifiuti Estella Marino, il Presidente di Ama, Daniele Fortini, e il Direttore Generale Alessandro Filippi. Punti cardine di questo piano strategico, che sta producendo i primi risultati tangibili, sono: la nuova gestione del personale, la trasparenza e l’ottimizzazione delle risorse su forniture e appalti, il risanamento economico e finanziario, più regole ed efficienza nei servizi per i cittadini.
Personale: una riorganizzazione funzionale e di servizio
E’ stato impresso un forte ricambio del management: 7 dirigenti del “vecchio corso” sono usciti dall’azienda mentre, attraverso una selezione interna trasparente e basata su criteri meritocratici, sono stati nominati 2 nuovi dirigenti (laureati, età media 39 anni) a capo di settori strategici (acquisti e gestione delle attività operative sul territorio). Ama oggi conta tra le sue fila 2 dirigenti ogni 1.000 dipendenti, dato notevolmente inferiore a quello delle altre grandi monoutilities italiane del settore di igiene urbana (in media 5 dirigenti ogni 1.000 dipendenti). Il costo del management è stato ridotto dell’11%. Introdotto, inoltre, a seguito di accordo con le organizzazioni sindacali, il principio della job rotation, applicato su tutti i responsabili delle circa 50 sedi operative aziendali. In partenza anche la rotazione dei 300 capisquadra addetti sul territorio. Molto forte l’impulso dato al presidio della disciplina aziendale, attraverso attività mirate di controllo e l’introduzione di visite mediche anche di sabato e nei festivi. L’azienda ha poi istituito un servizio ispettivo interno, che ha permesso l’intensificazione dell’erogazione di sanzioni disciplinari per assenze non giustificate dal servizio e non corretto espletamento delle prestazioni lavorative: +40% di sanzioni per disciplina nei primi mesi del 2015 rispetto al 2013/14. Quattro i lavoratori per i quali, per ragioni diverse, è stato disposto il licenziamento.
Forniture e appalti: trasparenza e ottimizzazione delle risorse
In materia di forniture e appalti, oltre alla svolta nella direzione della totale trasparenza e massima garanzia per la concorrenza, sono state assunte decisioni strategiche per tagliare la spesa, eliminare sprechi e migliorare la competitività dell’azienda. A tal proposito, si rileva che dal 2011 sono stati spesi 48 milioni per il noleggio di 28 mila cassonetti, una cifra con la quale sarebbe stato possibile acquistare ben 67 mila contenitori stradali, permettendone la sostituzione in tutta la città. Nell’ottica del contenimento dei costi attraverso bandi di gara trasparenti, entro l’estate, sarà pubblicata la gara per il rinnovo dei cassonetti. In questo modo, sarà possibile avviare il posizionamento dei nuovi contenitori già a inizio 2016 con l’obiettivo di rinnovare tutto il parco cassonetti entro la fine del prossimo anno. L’azienda ha bandito la nuova gara per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata “porta a porta“ presso le utenze non domestiche (bar, ristoranti, negozi, ecc.) di Roma. Il bando permetterà ad Ama, e quindi ai contribuenti romani, di pagare 100 euro in meno a tonnellata, con un risparmio complessivo, nei due anni di validità, di oltre 10 milioni di euro e un abbattimento di circa il 30% netto del costo medio dei servizi. In virtù di questi risparmi, Ama potrà aumentare il numero delle utenze servite in modo puntuale, che passeranno da 5 mila a 12 mila. La gara ha avuto un ottimo riscontro visto che sono state presentate 14 offerte formulate da 21 soggetti imprenditoriali diversi (singoli o raggruppati in “associazioni temporanee di impresa”), a fronte delle sole 2 offerte arrivate per il vecchio bando. Ama oggi si avvale di gare ad evidenza pubblica per l’80% dei servizi, forniture e acquisti. Un dato invertito rispetto al passato, quando l’80% degli affidamenti avveniva in maniera diretta.
Sanzioni e controlli: dalla lotta all’evasione al risanamento economico e finanziario
Proseguono le azioni avviate nel 2014. Sul fronte della lotta all’evasione ed elusione della tariffa rifiuti e per aggiornare la sua banca dati, Ama a inizio 2015 ha avviato un censimento sperimentale delle utenze non domestiche su strada che prevede l’utilizzo della tecnologia GIS (Geographic Information System) mobile e il rilevamento dati effettuato con tablet e palmari. Grazie a queste e ad altre verifiche (controllate oltre 50 mila utenze commerciali, con un livello di evasione riscontrata tra il 25% e il 30%) e incroci con la banca dati dell’anagrafe di Roma Capitale (oltre 170 mila posizioni analizzate), nel primo quadrimestre 2015 sono stati individuati evasori per un valore di 8 milioni di euro (oltre due terzi dell’evasione recuperata in tutto il 2014). Nello stesso periodo sono stati recuperati oltre 3 milioni di euro di crediti pregressi (+35% rispetto all’intero 2014) grazie ad azioni individuali sulla black-list dei grandi morosi (Ta.Ri. ed extra Ta.Ri.). E’ stato inoltre avviato un tavolo tecnico con Acea per verifiche incrociate delle rispettive banche dati.
Intensificata anche l’attività sanzionatoria dei comportamenti scorretti che ostacolano la raccolta dei rifiuti e peggiorano il decoro. Nei primi 5 mesi del 2015, gli agenti accertatori Ama hanno già elevato complessivamente 5.542 multe (1.721 soltanto per veicoli in sosta davanti ai cassonetti) per infrazioni al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani: quasi il triplo delle sanzioni (2.190) comminate durante l’intero 2014.
Miglioramento dei servizi sul territorio: più efficienza per le romane e i romani
Ama ha avviato una riorganizzazione dei servizi di pulizia sul territorio. Un primo importante step è rappresentato dal progetto “Spazzatrici di quartiere” che vede un contingente di 125 mezzi sottoposti a revamping, con assegnazione a ciascun veicolo di itinerari e frequenze di servizio specifiche. Attualmente sono 1.000 gli itinerari pianificati con oltre 850 servizi di pulizia e lavaggio a settimana. Entro l’autunno prossimo, prima che abbia inizio il Giubileo straordinario proclamato da Papa Francesco, Roma avrà poi 10mila nuovi cestoni in più per i rifiuti, che saranno collocati soprattutto nelle periferie e nelle aree semicentrali della Capitale.
Sarà progressivamente potenziato il servizio di raccolta dei rifiuti, pulizia e spazzamento in tutta la città. Già aperti 7 giorni su 7, “h24”, gli impianti e gli stabilimenti di proprietà dell’azienda. Per razionalizzare ulteriormente il servizio, si sperimenterà a breve un progetto GPS per il monitoraggio real time dei servizi erogati. Ama, in accordo con i municipi, è inoltre pronta a installare telecamere di videosorveglianza in punti sensibili per prevenire e scoraggiare il deprecabile fenomeno delle discariche abusive.