Arriva a Roma l’iniziativa “Nuova luce al recupero” promossa da Ecolamp, il Consorzio senza scopo di lucro per il riciclo delle sorgenti luminose esauste, in collaborazione con Ama, l’azienda per la raccolta dei rifiuti e i servizi di igiene urbana della Capitale. La partnership offre un servizio concreto di supporto all’attività dei grossisti di materiale elettrico, impegnati nella raccolta delle lampadine esauste provenienti dall’uno contro uno, favorendo al contempo la conoscenza e l’utilizzo di tale canale da parte dei cittadini.
L’obiettivo di Ecolamp, insieme ad Ama, è quello di incentivare il sistema di raccolta uno contro uno – che prevede la riconsegna della lampadina “bruciata” a fronte dell’acquisto di una nuova - agendo direttamente sui rivenditori. Questi infatti hanno ricevuto da Ecolamp i contenitori più adeguati alla raccolta delle lampadine non più funzionanti, i materiali informativi sia per il personale sia per i consumatori sul tema del riciclo delle sorgenti luminose e, soprattutto, un servizio gratuito che con cadenza mensile garantirà, grazie a Controlfilm - partner logistico dell’iniziativa, il ritiro dei contenitori pieni e il rifornimento di nuovi da mettere a disposizione dei clienti. Le lampadine raccolte dai grossisti verranno così trasportate da un apposito mezzo dedicato a “Nuova luce al recupero”, ai centri di raccolta comunali, per il successivo trasporto agli impianti di trattamento autorizzati, che recupereranno oltre il 95% dei materiali di cui sono composte.
Ecolamp ha individuato i punti vendita associati a FME (Federazione Nazionale Grossisti di Materiale Elettrico) di Roma e provincia e, attualmente, 27 grossisti (con sede a Roma, Ciampino, Civitavecchia, Fiano Romano, Fiumicino, Monterotondo, Pomezia, Prenestino, Velletri e Villa Adriana) hanno dato adesione al progetto. L’elenco, in continuo aggiornamento, è online sul sito Ecolamp, nella sezione dedicata.
In questi negozi i cittadini si potranno recare per consegnare nell’apposito contenitore Ecolamp la lampadina esausta, a fronte dell’acquisto di una nuova (uno contro uno). Permane, ovviamente, la possibilità per i cittadini di continuare a conferire le apparecchiature elettriche non più funzionanti alle isole ecologiche comunali.
“Nuova luce al recupero” è quindi un ulteriore contributo alla corretta raccolta e gestione delle lampadine esauste nel territorio metropolitano romano, che già nel 2013 aveva registrato buoni risultati. Sono 96.651, +13 per cento rispetto al 2012, i chili di lampade a basso consumo raccolti nel 2013 dal Consorzio a Roma e provincia, mentre l’intera regione Lazio si era posizionata al 5° posto nella classifica regionale Ecolamp dello scorso anno, con 113.152 kg di lampadine, +16 per cento rispetto al 2012.
“Con l’adesione di Roma, al momento sono quattro le grandi città italiane dove è attiva Nuova luce al recupero (oltre a Milano, Torino e Venezia). Il coinvolgimento della Capitale era senza dubbio un obiettivo a cui puntavamo sin dall’inizio e siamo certi che il servizio, in collaborazione con Ama, otterrà la partecipazione attiva dei cittadini, sempre più attenti ai temi dell’eco-sostenibilità – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – L’iniziativa rappresenta un ulteriore contributo volontario del Consorzio alla crescita della raccolta dei rifiuti di illuminazione. Ci si aspetta che in tal senso agisca anche l’uno contro zero, il ritiro da parte del negoziante dei RAEE di piccoli dimensioni non più funzionanti senza alcun obbligo d’acquisto, previsto dal nuovo decreto sui RAEE (D.Lgs 49/2014) entrato in vigore lo scorso 12 aprile. Certamente un forte incentivo alla corretta raccolta differenziata anche delle lampadine.” - conclude D’Amico.
“Abbiamo aderito con convinzione al progetto promosso da Ecolamp, – dichiara il Presidente di Ama Daniele Fortini – mettendo a disposizione, oltre al brand aziendale, la rete di raccolta e recupero della filiera romana dei rifiuti dedicata alle sorgenti luminose esauste. I grandi punti vendita di materiale elettrico, così coinvolti, costituiscono un canale in più di conferimento, che va ad aggiungersi a quello tradizionale dei centri di raccolta Ama (13 attualmente a Roma), a disposizione tutti giorni, gratuitamente, dei cittadini. L’iniziativa coniuga due obiettivi: da un lato informare i cittadini sulle corrette modalità di conferimento delle lampadine non più funzionanti, dall’altro intercettare e avviare a riciclo maggiori quantitativi di questi materiali. Un comportamento virtuoso – conclude Fortini - che consente anche di salvaguardare l’ambiente, evitando la dispersione del mercurio contenuto in questi rifiuti. Invitiamo pertanto tutti i cittadini romani ad utilizzare questo nuovo servizio”.
Pubblicato il 23/06/2014