Firmato accordo per contenimento retribuzioni dei dirigenti

Questo contenuto è stato pubblicato il 06/03/2014 e potrebbe non essere più attuale.

Il Presidente di Ama Daniele Fortini e la Rappresentanza Sindacale dei dirigenti hanno sottoscritto un accordo sui principi della riorganizzazione aziendale, della trasparenza e del contenimento delle retribuzioni. In particolare sono stati stabiliti i criteri con cui si avvierà il confronto sulla riorganizzazione della tecnostruttura di vertice di Ama, mediante la “pesatura” delle posizioni organizzative e la valutazione tecnica delle competenze dei dirigenti, che sarà avviata nei prossimi giorni. Nell’accordo si stabilisce che le retribuzioni dei dirigenti verranno ridotte con i seguenti criteri:

• Riduzione del 10% su quelle superiori a 148mila euro;
• Riduzione del 5% su quelle comprese tra 148mila e 104mila euro.

I tagli scatteranno a partire dal prossimo mese di giugno, con le percentuali variabili sopra indicate, e si tradurranno in decurtazioni per gli stipendi più elevati tra i 15mila e i 20mila euro.
 
“Ringrazio i dirigenti e la loro rappresentanza sindacale in Ama – dichiara il Presidente Daniele Fortini - per la sollecitudine con cui hanno aderito a questa prima tappa di un percorso avviato nella direzione del contenimento dei costi. Si tratta di una decisione che risponde alla sollecitazione espressa nei giorni scorsi dal Sindaco Ignazio Marino. Reputo che, in un momento di così complessa congiuntura economica, sia un segnale importante da parte del management di una grande azienda pubblica come Ama, che gestisce un servizio nevralgico per la Capitale d’Italia. L’accordo che abbiamo siglato stabilisce anche che nei prossimi mesi, per i dirigenti, si possa procedere per la prima volta all’elaborazione di un modello di retribuzione variabile ancorata, come previsto dallo specifico contratto collettivo nazionale di lavoro, agli obiettivi di crescita e di sviluppo aziendale, al merito, alle capacità, alla competenza e all’impegno proattivo. La decisione di ridurre le retribuzioni più elevate dei dirigenti è dunque un atto di responsabilità e sensibilità, come quello che ha già portato alla pubblicazione sul sito aziendale delle loro retribuzioni e dei curricula, ed è parte di un processo virtuoso più ampio di cui l’azienda darà conto puntualmente nel segno della massima trasparenza”.

 

Pubblicato il 06/03/2014
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