Solenne benedizione del "Presepe dei netturbini"

Questo contenuto è stato pubblicato il 30/12/2013 e potrebbe non essere più attuale.

Nel pomeriggio di lunedì 30 dicembre  il Vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, S.E.R. Cardinal Angelo Comastri, e il Vescovo Ausiliare di Roma per il settore Centro, Mons. Matteo Zuppi, hanno impartito la solenne benedizione allo storico “Presepe dei Netturbini” - ideato e realizzato nel lontano 1972 dall’operatore aziendale, ora in pensione, Giuseppe Ianni - e alla statua di Nostra Signora di Fatima, nella sede Ama di via dei Cavalleggeri 5. 


Alla funzione liturgica hanno partecipato dirigenti, tecnici e operatori aziendali, insieme al Presidente del XIII Municipio, Valentino Mancinelli, e al Presidente e al Direttore Generale di Ama, Piergiorgio Benvenuti e Giovanni Fiscon. 


Il Presepe viene ogni anno arricchito di nuovi particolari dal suo ideatore, con l’aiuto volontario e fuori orario di lavoro di alcuni operatori ecologici di zona. L’opera intende rappresentare, insieme alla Natività, un’idea di pace e di fratellanza fra tutte le popolazioni della terra. Nella sala che ospita il Presepe sono esposti 3 grandi dipinti di ispirazione religiosa, un affresco dedicato alla “Madonna della Strada”, patrona dei netturbini romani, realizzato nel 2011 dal caposquadra Ama Francesco Palumbo e, da quest’anno, anche una statua del “Cuore Immacolato di Maria”.  


Completamente in muratura con calce, il Presepe è composto da circa 2600 pietre provenienti da tutto il mondo. L’opera intende ricostruire fin nei minimi dettagli lo stile delle tipiche costruzioni della Palestina di oltre 2000 anni fa: al suo interno si contano ben 100 case in pietra di tufo, dotate di portoncini e finestre in legno, 2 caminetti fumanti, 52 metri di strade “miniaturizzate” in sampietrini, 4 fiumi lunghi complessivamente 12 metri con 8 ponti e 5 acquedotti, 770 gradini, 4 sorgenti d’acqua, 2 pareti umide che formano stalattiti, 1 pozzo con acqua sorgente, 24 grotte scavate nella roccia e ancora, 270 personaggi, 180 animali (pecorelle, cammelli, asinelli, ecc.). 


Il “Presepe dei Netturbini” è in mostra permanente ed è meta tradizionale di turisti, pellegrini e personalità istituzionali, sia civili sia religiose. In tutti questi anni, si stima che lo abbiano ammirato oltre 2 milioni di persone, con circa 40 mila presenze ogni anno durante il periodo natalizio e punte di 2.000 visitatori al giorno. Il Presepe è stato visitato da numerosi personaggi illustri: da Luigi Petroselli, Sindaco di Roma, nel 1979 al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel 2007. Nel 1996, la Beata Madre Teresa di Calcutta si è raccolta in preghiera nella calda e semplice atmosfera del luogo. Particolare e ricco di spiritualità è il legame fra il “Presepe dei Netturbini” e i Pontefici, come dimostra la visita nel gennaio 1974 di Papa Paolo VI. Ma è soprattutto la figura del Beato Papa Giovanni Paolo II ad affermare con la sua assidua presenza (mai mancata dall’inizio del pontificato al 2002) l’importanza del luogo. Nel solco di questa tradizione, anche Papa Benedetto XVI non ha voluto far mancare la sua testimonianza di fede, recandosi in visita al “Presepe dei Netturbini” nel gennaio del 2006.


La visita al Presepe è gratuita ed è possibile tutto l’anno, secondo queste modalità: periodo natalizio (fino al 30 gennaio), comprese le domeniche e i festivi, tutti i giorni dalle 8 alle 20; resto dell’anno (1 febbraio-14 dicembre), tutti i giorni dalle 9 alle 19 (domenica e festivi dalle 8 alle 11:30). Su un leggio, è possibile scrivere frasi e pensieri da parte dei visitatori che, in segno di ricordo, ricevono una fascina benedetta. 

Pubblicato il 30/12/2013
torna all'inizio del contenuto