40° anniversario del Presepe dei Netturbini

Questo contenuto è stato pubblicato il 21/12/2011 e potrebbe non essere più attuale.

Il “Presepe dei Netturbini” compie 40 anni. Per celebrare l’evento, Ama ha predisposto uno speciale annullo filatelico, realizzato da Poste Italiane, insieme a una cartolina che riproduce particolari dell’opera. Nella sala adiacente al presepe, dal 21 al 27 dicembre (escluso domenica 25), è stato allestito un servizio filatelico temporaneo aperto a tutti i cittadini per spedire la propria corrispondenza con l’annullo postale realizzato per l’occasione. Per i collezionisti, dal 28 dicembre fino al prossimo 21 febbraio, il “bollo speciale figurato” dedicato al 40° anniversario dello storico presepe sarà inoltre disponibile presso la Filiale di competenza di Poste Italiane Roma Aurelio. Successivamente, l’annullo postale sarà inviato al Museo Storico delle Telecomunicazioni per far parte della storia della marcofilia.
Mercoledì 21 dicembre, su mandato del Santo Padre Benedetto  XVI, il Prefetto della Congregazione per il Clero, S.E. Rev.ma Cardinale Mauro Piacenza, ha presieduto la tradizionale messa natalizia e impartito la solenne Benedizione Apostolica al “Presepe dei Netturbini” ideato nel lontano 1972. A portare il saluto della città, il Sindaco Gianni Alemanno e l’Assessore all’Ambiente Marco Visconti. Presenti anche il Presidente di Ama Piergiorgio Benvenuti e l’Amministratore Delegato Salvatore Cappello oltre a dirigenti, tecnici, funzionari e operatori aziendali. Il rito si è svolto alla presenza di Padre Mario Castiglione, parroco di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci. La celebrazione è stata arricchita dalla partecipazione della Corale Sant’Anna in Vaticano.
Allestito nella sede Ama di via dei Cavalleggeri 5, il Presepe viene ogni anno arricchito di nuovi particolari dal suo ideatore, l’operatore aziendale Giuseppe Ianni, con l’aiuto volontario e fuori orario di lavoro di alcune decine di altri operatori ecologici di zona. L’opera intende rappresentare, insieme alla Natività, un’idea di pace e di fratellanza fra tutte le popolazioni della terra. Quest’anno, inoltre, la sala che ospita il Presepe è arricchita da una novità: ai 3 grandi dipinti di ispirazione religiosa già presenti, si è aggiunto un affresco dedicato alla “Madonna della Strada”, patrona dei netturbini romani, realizzato a matita e dipinto a pastello dal caposquadra Ama Francesco Palumbo.
La visita al Presepe è gratuita ed è possibile tutto l’anno, secondo queste modalità: periodo natalizio (fino al 30 gennaio), tutti i giorni dalle 8 alle 20; resto dell’anno (1 febbraio-14 dicembre), tutti i giorni dalle 9 alle  19 (domenica e festivi dalle 8 alle 11:30). Ai visitatori, in segno di ricordo, viene donata una fascina benedetta.
Completamente in muratura con calce, il Presepe è composto da 2334 pietre, provenienti da tutto il mondo  e intende ricostruire fin nei minimi dettagli lo stile delle tipiche costruzioni della Palestina di 2000 anni fa: al suo interno si contano ben 100 case in pietra di tufo, dotate di porte e finestre con balconcini, 100 lampadine, 2 caminetti fumanti, 52 metri di strade “miniaturizzate” in sampietrini, 4 fiumi lunghi complessivamente 12 metri con 8 ponti e 5 acquedotti, 770 gradini, 4 sorgenti d’acqua, 2 pareti umide che formano stalattiti, 1 pozzo con acqua sorgente, 24 grotte scavate nella roccia e ancora, 270 personaggi, 165 pecorelle, 15 cammelli, 4 asinelli, 4 buoi e 3 cani.
Il “Presepe dei Netturbini” è meta tradizionale di turisti, pellegrini e personalità istituzionali, sia civili sia religiose. In tutti questi anni, si stima che lo abbiano ammirato oltre 2 milioni di persone (con punte di 2.000 visitatori al giorno), tra cui i Sindaci di Roma, a partire da Luigi Petroselli nel 1979, e il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel 2007. Hanno visitato inoltre il Presepe diverse personalità religiose, tra cui Madre Teresa Di Calcutta, che si è raccolta in preghiera nella calda e semplice atmosfera del luogo nel 1996. Particolare e ricco di spiritualità è il legame fra il “Presepe dei Netturbini” e i Pontefici, come dimostra la visita nel gennaio 1974 di Papa Paolo VI. Ma è soprattutto la figura di Papa Giovanni Paolo II ad affermare con la sua assidua presenza (mai mancata dall’inizio del pontificato al 2002) l’importanza del luogo. Nel solco di questa tradizione, anche Papa Benedetto XVI non ha voluto far mancare la sua testimonianza di fede, recandosi in visita al “Presepe dei Netturbini” nel gennaio del 2006.

“L’Ama si sta impegnando molto nell’assicurare più decoro alle strade di Roma- ha sottolineato il Sindaco Alemanno nel salutare i presenti- e a questo vanno ad aggiungersi le sempre più numerose iniziative di volontariato di tanti cittadini che, spontaneamente, si rimboccano le maniche per combattere il degrado. E’ un momento molto difficile per tutti e la festività del Natale può darci la forza e la speranza per superarlo e assicurare alla nostra città e al nostro paese un futuro degno”.

Il Presidente di Ama Benvenuti ha ricordato “i principi e le tradizioni rappresentati proprio dal nostro Presepe. Un’opera che valorizza l’attività e l’impegno dei nostri operatori, che ogni giorno sono chiamati allo svolgimento di una funzione delicata e difficile, ma indispensabile per assicurare alla città pulizia, igiene e decoro degni dell’importanza e della fama che Roma ricopre nel mondo”.

Il Presepe dei Netturbini- ha detto in conclusione l’Amministratore Delegato di Ama Cappello- è l’immagine di ciò Ama rappresenta. L’umiltà, la semplicità e la dedizione per uno scopo che produce la bellezza di questo lavoro”

La fotogallery dell'evento

La gallery del presepe

 

Pubblicato il 21/12/2011
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