L’Assemblea dei soci di Ama Spa si è conclusa con l’approvazione, da parte dell’azionista Roma Capitale, del bilancio 2010 dell’azienda che chiude con un utile pari a 1.615.625 euro.
Per il secondo anno consecutivo, dunque, l’Azienda ha conseguito un utile d’esercizio. Nel 2009, infatti, il bilancio si era chiuso con un attivo pari a 1 milione di euro dopo le perdite d’esercizio registrate negli anni 2006, 2007 e 2008 (rispettivamente pari a 9, 36 e a 257 milioni di euro). Questo ulteriore risultato positivo dimostra ancora una volta la validità delle linee di indirizzo e di “governo” dell’Azienda negli ultimi tre anni, che hanno reso Ama una realtà solida dal punto di vista finanziario, economico e patrimoniale.
L’attività di risanamento, iniziata a fine 2008, ha condotto quindi l’Azienda a una situazione di redditività con una previsione di risultato positivo anche per il corrente esercizio. Il risultato economico è sostenuto dalla stabilizzazione dei principali indicatori finanziari e patrimoniali, che ha consentito anche di realizzare investimenti in nuovi automezzi, attrezzature (in particolare cassonetti) e infrastrutture.
Così il Margine Operativo Lordo (MOL) è risultato pari a 138 milioni di euro con un incremento, rispetto al 2007, di 32 milioni di euro. Questo risultato, confrontato con il valore della produzione, pone Ama su livelli analoghi a quelli delle altre grandi realtà italiane del settore, nonostante l’assenza dell’azienda dallo smaltimento finale.
Il coefficiente di patrimonializzazione, espressione del grado di autonomia finanziaria, inoltre, è aumentato di sei volte, passando dal 3,2% al 22%. L’indebitamento verso il sistema bancario, invece, si è ridotto di 67 milioni di euro (passando da 688 a 621 milioni di euro), mentre l’incidenza dei debiti finanziari a breve termine sul totale dell’indebitamento è passata dall’85% al 33%. Ciò con un costo del debito ridotto dal 4,9% al 3,2% rispetto al 2007, che è passato così dai 22 milioni di euro nel 2009 a meno di 20 milioni nel 2010.
Dal punto di vista gestionale, fra gli elementi di sviluppo dell’Azienda, si segnala l’estensione, entro la fine del 2011, del modello di raccolta differenziata del tipo “duale” a un ulteriore bacino di 245 mila abitanti, in aggiunta ai 420 mila già coinvolti in servizi dedicati (a fronte dei 30 mila serviti nel 2008).
Ama Spa è poi diventata protagonista nell’azione quotidiana contro il degrado, assumendo la gestione diretta di alcune attività aggiuntive fra le quali la cancellazione di scritte e graffiti murari e la manutenzione del verde stradale non di pregio. Nell’ottica di un’Azienda sempre più vicina alle esigenze dei cittadini, Ama ha inoltre avviato monitoraggi puntuali sulla qualità dei servizi erogati. A questo proposito, i dati di un sondaggio del primo semestre 2011, affidato a una società specializzata, mostrano come per il 76% degli intervistati la città sia più pulita.
Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, infine, la strategia aziendale è basata su uno specifico piano di investimenti, che dovrà essere finanziato attraverso opportune forme ad hoc e che sarà rivolto alla realizzazione di una nuova impiantistica su tutte le fasi della filiera.
Bilancio 2010: utile di 1 milione e 600 mila euro
Questo contenuto è stato pubblicato il 26/07/2011 e potrebbe non essere più attuale.