Prende il via il progetto di recupero e pulizia delle aree archeologiche della città di Roma svolto attraverso l’impiego di detenuti degli istituti penitenziari della Capitale.
L’iniziativa, frutto di un protocollo d’intesa firmato il 13 aprile scorso tra la Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Direzione Generale dei detenuti e del trattamento e Ama, è stata presentata martedì 3 agosto al Foro di Traiano. Hanno presenziato, tra gli altri, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, l'Assessore alle Politiche Culturali Umberto Croppi, il Sovrintendente ai Beni Culturali Umberto Broccoli, il Direttore del DAP Franco Ionta e il Presidente di Ama Marco Daniele Clarke. Lo spirito è quello di favorire e indirizzare, attraverso l’attività lavorativa, il recupero e la riabilitazione di chi sta scontando una pena carceraria.
Nel periodo di durata del programma dal 1° agosto al 31 dicembre 2010, saranno 5 i detenuti (ammessi al lavoro all’esterno ex art. 21 O.P. ovvero in regime di semilibertà) utilizzati per la manutenzione ordinaria e pulizia delle aree archeologiche della città. Lavoreranno 3 ore al giorno per 5 giorni settimanali, per un totale di 1.620 ore.
La Sovraintendenza provvederà al pagamento delle competenze dovute per le prestazioni effettuate, a conclusione delle opportune verifiche. In tal senso consegnerà appositi voucher emessi dall’INPS, ciascuno del valore nominale di € 10,00/ora al lordo delle assicurazioni INPS e INAIL, (pari a € 7,50/ora al netto delle suddette ritenute) per un totale di spesa di 16.200 euro.
Ama ha provveduto alla formazione dei detenuti coinvolti nel progetto con personale qualificato che ha fornito loro anche le direttive idonee, per esempio su igiene ambientale e sicurezza del lavoro. L’Azienda Municipale per l’Ambiente di Roma, inoltre, fornisce le attrezzature per lo svolgimento delle operazioni (scope, rastrelli, pinze raccoglitrici, occhiali) e provvederà allo smaltimento dei rifiuti raccolti che saranno depositati dagli operatori in spazi concordati.
Detenuti al lavoro nella pulizia delle aree archeologiche
Questo contenuto è stato pubblicato il 03/08/2010 e potrebbe non essere più attuale.