La Giunta comunale, presieduta dal Sindaco, Gianni Alemanno, ha approvato, su proposta dell'assessore al Bilancio, Maurizio Leo, un pacchetto di tre delibere tra cui quella inerente il piano finanziario che determinerà il costo del servizio e la misura della tariffa rifiuti per il 2010. Sono stati definiti anche la convenzione con Ama per la riscossione della tariffa e il nuovo regolamento sull'applicazione sperimentale della Ta.Ri., alla luce dei principi sanciti dalla Corte Costituzionale.
La delibera relativa al piano finanziario e alla rideterminazione della tariffa sarà sottoposta al vaglio del Consiglio Comunale.
La tariffa, in particolare, dovrà essere calcolata da Ama in modo da non comportare alcun aumento effettivo per le utenze domestiche. Le famiglie continueranno a sostenere lo stesso onere degli anni scorsi. La tariffa rifiuti, dunque, non subirà aumenti per il terzo anno consecutivo.
Con le delibere di oggi, il Comune di Roma si adegua alle indicazioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 2009, che ha affermato la natura tributaria della tariffa rifiuti. Di conseguenza, Ama non fatturerà più a cittadini e imprese quanto dovuto per la Ta.Ri, con l'applicazione dell'Iva, ma fatturerà al Comune di Roma il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
Sarà il Comune di Roma a pagare ad Ama il corrispettivo del suo servizio, utilizzando gli incassi della Ta.Ri., e a versare, quindi, l'Iva relativa. Per il Comune di Roma, dunque, l'Iva diventa una componente del costo del servizio. Il servizio di incasso della Ta.Ri. continuerà a essere prestato da Ama, che però non acquisirà più gli introiti direttamente al proprio bilancio, bensì li girerà al Comune di Roma come se fosse un tributo.
Le delibere stabiliscono anche l'ampliamento del servizio di raccolta dei rifiuti, che Ama dovrà assicurare nel 2010. Tra l'altro, Ama esegue adesso la pulitura quotidiana di tutte le strade del territorio comunale anche nei giorni festivi, con un aumento del 57% dei rifiuti in esse raccolti rispetto al passato.
A fronte di questo ampliamento del servizio prestato da Ama, aumentano i costi sostenuti dalla società, che – secondo i principi comunitari e la legislazione nazionale – devono essere coperti con gli incassi della tariffa.
Conseguentemente, la tariffa sarà rimodulata per assicurare l'integrale copertura dei costi del servizio.
Il combinato effetto di queste variazioni (riallocazione dell'Iva, aumento dei servizi di Ama) nonché gli adeguamenti dei costi conseguenti anche a miglioramenti di efficienza ottenuti da Ama, producono una sostanziale stabilità, anche per il 2010, della misura complessiva della Ta.Ri. a carico delle famiglie, con un moderato aumento di qualche punto percentuale a carico dei soggetti commerciali (imprese e lavoratori autonomi). Questi ultimi, peraltro, potranno recuperare parte della maggiorazione con minori imposte dirette e Irap, poiché per questi soggetti la tariffa rifiuti costituisce un costo inerente all'attività economica esercitata.
Per le cosiddette utenze 'corporate', cioè per gli esercizi e per gli operatori commerciali, l'aumento si lega ai nuovi servizi offerti dall'azienda municipalizzata ed entrati a regime nel febbraio scorso. Tra l'altro, l'incremento delle utenze raggiunte dalla raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema del 'porta a porta' (5200 bar e ristoranti rispetto ai 2500 serviti in precedenza).
Nel quadro delle speciali iniziative di contrasto all'evasione ed elusione fiscale, avviate dall'assessore al Bilancio e allo Sviluppo Economico, Maurizio Leo, rivestirà una rilevanza particolare il piano di recupero dell'evasione nel settore della Ta.Ri.. Le maggiori entrate che saranno recuperate con questa iniziativa – sulla quale il Comune intende impegnarsi a fondo – andranno automaticamente a riduzione delle misure individuali della tariffa, proprio per effetto della particolare disciplina della tariffa rifiuti, che prevede l'equilibrio tra i costi del servizio e gli incassi complessivi della tariffa.
Pubblicato il 21/04/2010