L’attività di termovalorizzazione dei rifiuti speciali ospedalieri è stata interrotta dal 2 maggio 2015 e attualmente nell’ambito dell’Autorizzazione Integrata Ambientale vigente, vengono svolte le sole attività di trasferenza dei farmaci scaduti e delle siringhe usate abbandonate in aree pubbliche.
Di seguito la descrizione delle attività precedentemente svolte.
Inserito all’interno dello stabilimento di Roma Ovest, è entrato a regime nel 1996 ed è costituito da due linee di incenerimento con forno a tamburo rotante, seguite da due linee di trattamento e depurazione fumi.
Ha una potenzialità di trattamento per ogni linea di 60 tonnellate al giorno di rifiuti ospedalieri e di farmaci scaduti, provenienti rispettivamente dalle strutture sanitarie e dalla specifica raccolta differenziata effettuata dall’azienda. L’impianto è dotato di un sistema di recupero energetico con produzione di circa 3 MW di energia elettrica e, dal 2002, di un sistema di monitoraggio che consente il controllo continuo delle emissioni gassose.