Le attività produttive dell’impianto si sono interrotte il giorno 11 dicembre a causa di un incendio di vaste proporzioni che ha interessato alcuni capannoni dell’impianto, compromettendone la funzionalità (bacino di ricezione, area di ricezione, deposito di CDR/CSS e di scari pesanti).
Di seguito la descrizione delle attività precedentemente svolte.
L’impianto di selezione e trattamento di via Salaria 981 ha lo scopo di separare la frazione secca, ad elevato potere calorifico, dei rifiuti indifferenziati da quella umida. La frazione secca viene così trasformata in “combustibile derivato dai rifiuti” (il cosiddetto CDR, destinato al recupero energetico in impianti di termovalorizzazione), mentre la parte umida viene invece trattata per essere trasformata in “frazione organica stabilizzata” (FOS), un materiale organico igienizzato utilizzato prevalentemente nelle attività di copertura delle discariche.
L’impianto, che ha una capacità di trattamento di 750 tonnellate di rifiuti al giorno, si compone di cinque sezioni, corrispondenti ad altrettante fasi della lavorazione:
- l'area della ricezione
- l'area della selezione e della produzione di CDR
- l'area dell'igienizzazione
- l'area della raffinazione
- l'area della filtrazione dell'aria
I processi di trasformazione chimico-fisica e biologica che vengono attivati con lo svolgimento delle fasi sopra descritte hanno come obiettivo, dunque, non solo la riduzione del volume e del peso dei rifiuti da inviare allo smaltimento finale, ma anche il recupero dei materiali e dell'energia contenuti negli stessi. Del totale degli scarti trattati, il 27/28% diventa CDR, mentre il 20% si trasforma in FOS. Della parte rimanente, circa il 20% è costituito da acqua, il 15% da scarti di selezione, il 15% da scarti di raffinazione della FOS e l'1-2% da metalli ferrosi.
Studi ambientali - Analisi post-insediamento