Distinti nei ruoli, ma uniti per Roma. D’intesa con il Commissario Straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca, Ama e Retake hanno siglato per la prima volta un accordo che rende strutturale la collaborazione, già sperimentata positivamente, tra gli operatori della maggiore azienda italiana dei servizi di igiene urbana e i cittadini volontari che aderiscono al movimento no-profit impegnato nella lotta contro il degrado urbano. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal Direttore Generale di Ama Alessandro Filippi e dal Presidente di Retake Roma, Simone Vellucci, nel corso di un intervento di pulizia straordinario nell’area di piazza Prati degli Strozzi, svolto sabato 6 febbraio, alla presenza del Sub Commissario con delega ai rifiuti e all’ambiente di Roma Capitale, Camillo De Milato, del Presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi e dell’Assessore Anna Vincenzoni.
L’accordo, della durata di 12 mesi, prevede la realizzazione di interventi mirati straordinari di pulizia e spazzamento, sfalcio e diserbo delle erbe infestanti, cancellazione delle scritte murarie e rimozione degli adesivi da cassonetti stradali, pali della luce, ecc. Grazie a questa intesa, si potranno organizzare fino a 5 iniziative congiunte al mese per ciascun municipio (fino a 75 al mese su tutta Roma), per un totale massimo di 900 operazioni aggiuntive per il decoro urbano nel corso dell’anno, secondo un programma che interesserà tutti e 15 i municipi della città. Il protocollo sancisce un incremento strutturato delle attività svolte in sinergia fra Ama e Retake, che, fino a oggi, avevano svolto insieme, sul territorio cittadino, interventi numericamente molto più limitati.
Il protocollo d’intesa stabilisce che Retake Roma individui, di volta in volta, le aree (giardini, piazze, tratti stradali, ecc.) su cui intervenire provvedendo, attraverso i propri volontari, ad organizzare i “meet-up”. Ama, da parte sua, avrà cura di recepire dal referente Retake di zona segnalazioni di eventuali criticità e comunicare il calendario delle iniziative più complesse all’Amministrazione capitolina e al nucleo PICS della Polizia di Roma Capitale. L’azienda fornirà le attrezzature necessarie alle varie operazioni di pulizia (scope, rastrelli, guanti, sacchi, ecc.) e, al termine di ogni evento, provvederà a ritirare e avviare a corretto recupero/riciclo i rifiuti raccolti. In occasioni particolari, poi, l’azienda supporterà l’attività dei volontari anche con propri operatori, impiegati con mezzi idonei, come decespugliatori e idropulitirci, a seconda della tipologia di intervento.
Nel corso del primo intervento congiunto i volontari di Retake Roma, supportati da squadre Ama, con l’ausilio di idropulitrici e decespugliatori, hanno svolto attività di diserbo e cancellazione delle scritte in piazza Prati degli Strozzi e nelle vie limitrofe. Per sensibilizzare i cittadini, Ama ha allestito anche un gazebo, dove eco-informatori aziendali hanno distribuito materiali sulla gestione dei rifiuti urbani e sulle buone pratiche della raccolta differenziata, anche in versione multilingua (arabo, cinese, inglese, francese).
“L’alleanza tra Ama e cittadini è fondamentale per garantire il decoro della Capitale – commenta il Direttore Generale di Ama Alessandro Filippi -. L’unione tra la professionalità degli operatori aziendali e l’entusiasmo dei volontari può creare, infatti, le condizioni per curare quei sintomi che portano a fenomeni di degrado, puntando a rimuoverne le cause. Attraverso un percorso condiviso e una sensibilizzazione sul territorio, è possibile arginare e modificare i comportamenti scorretti a favore del bene comune”.
“Questo accordo ci permetterà di dare più forza all’impegno di migliaia di romani che, grazie a Retake, si stanno riprendendo la propria città, come dimostrano gli oltre 40 eventi già organizzati nei primi 40 giorni del 2016 - sottolinea il Presidente di Retake Roma Simone Vellucci -. Con Ama vogliamo trovare nell’immediato soluzioni alle criticità che emergono. Ma soprattutto creare le condizioni per cambiamenti strutturali che rendano Roma più vivibile”.
Pubblicato il 2016-02-08