AMA vuole rassicurare i cittadini di Roma che anche nelle ultime 24 ore, grazie all’impegno costante degli operatori in forza presso le 55 sedi di zona e le 5 autorimesse nel territorio di Roma, l’azienda ha continuato a garantire i servizi di igiene urbana nei vari quadranti cittadini. Nella giornata di ieri sono state raccolte più di 3.000 tonnellate di rifiuti. Il personale aziendale è come sempre impegnato sul campo nei 4 turni di lavoro (mattina, pomeriggio, semi-notte, notte) affiancato da tecnici e preposti che monitorano a ciclo continuo le postazioni di raccolta. Eventuali situazioni di criticità, comunque circoscritte, vengono subito individuate e sanate nel corso della giornata se necessario anche con interventi supplementari.
L’azienda ha comunicato per tempo alle autorità competenti il quadro in evoluzione con le difficoltà dei flussi e dell’intera filiera che sarebbero via via aumentate a fronte delle manutenzioni prospettate a fine maggio da alcuni impianti di valorizzazione/trattamento, dalle minori disponibilità di allocazione degli scarti post trattamento (stante la mancanza di sviluppi positivi e soluzioni alternative dopo la chiusura, dallo scorso 1° aprile, della discarica laziale di Roccasecca) e dalla maggior produzione di rifiuti prevista sia per andamento statistico (picco annuale) sia per la piena attività dopo il lockdown per Covid delle attività di ristorazione e degli esercizi commerciali in genere.
L’azienda è costantemente a disposizione e prosegue nell’opera di interlocuzione con enti e soggetti preposti allo scopo di affrontare e superare le problematiche esogene derivate dall’insufficienza di sbocchi. Oltre alla situazione contingente, per cui AMA come soggetto gestore ha prospettato e richiesto le maggiori flessibilità di trattamento autorizzabili temporaneamente sui propri asset, nel medio e lungo periodo sarà strategico dare corso al rafforzamento del ruolo dell’azienda pubblica previsto nel suo nuovo Piano Industriale con la costruzione di 8 nuovi impianti. Anche la situazione attuale di difficoltà ciclica, infatti, deriva dalla scarsità di leve proprie e dal deficit strutturale di impianti nel Lazio (secondo il CONAI servirebbero 44 nuovi impianti e il fabbisogno della regione è pari a circa un quarto del fabbisogno dell’intero Centro-Sud Italia. Solo colmando questo gap si può evitare il trasferimento fuori dai confini regionali degli attuali quantitativi, oltre 1 milione e mezzo di tonnellate secondo l’ISPRA). In questo scenario, AMA sta continuando e continuerà a lavorare h24 e al massimo delle proprie possibilità per garantire la regolarità dei servizi di raccolta e il decoro su tutto il territorio cittadino.
Pubblicato il 25/05/2021