E’ stato firmato venerdì 6 febbraio presso il Rettorato il protocollo sperimentale d’intesa tra Ama e Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per l’attivazione del servizio mirato “Grandi Utenze” di raccolta differenziata. L’accordo, che ha una durata di 24 mesi ed è rinnovabile tra le parti, è stato siglato dal Rettore, Eugenio Gaudio, e dal Presidente di Ama Daniele Fortini alla presenza dell’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino e del Direttore Generale dell’Università Carlo Musto D’Amore. Il servizio sarà assicurato in tutti i 40 edifici presenti all’interno della Città Universitaria ed alle restanti 150 sedi distaccate in altri punti della città. I responsabili operativi della raccolta differenziata presso le grandi utenze di Ama stanno provvedendo a fornire all’Ateneo romano 2mila eco-box (in gran parte già consegnati): 1000 con coperchio bianco destinati alla raccolta di carta, cartone e cartoncino; 1000 con coperchio blu per il conferimento del multimateriale (contenitori in plastica, vetro e metallo). In aggiunta, sarà anche attivato il servizio dedicato di raccolta differenziata degli scarti alimentari e organici provenienti dalle mense e dalle attività di ristoro. Con la stipula del Protocollo sarà avviata una campagna di comunicazione per diffondere, tra il personale e gli utenti (in totale 20mila abitanti equivalenti) le corrette pratiche di differenziazione e conferimento dei rifiuti e saranno realizzati incontri periodici di formazione tra i tecnici Ama e il personale addetto alla pulizia dei locali interessati. Ama effettuerà un’attività di monitoraggio per stabilire la corretta differenziazione dei materiali. Questo controllo di qualità sul conferimento differenziato sarà attuato anche attraverso un “Rating ecologico” di certificazione. Questo sistema di valutazione qualitativa e quantitativa della raccolta differenziata prevede i seguenti punteggi: 6/7 (Singola R), 8/9 (Doppia R), 10 (Tripla R), nel caso in cui tutte le fasi della raccolta differenziata, dalla comunicazione al conferimento, siano effettuate correttamente.
“Il valore dell’accordo tra AMA e Sapienza per la raccolta differenziata risiede oltre che nel grande numero di utenti intercettati e quindi nella considerevole quantità di materiali che potranno essere correttamente selezionati e mandati a recupero, anche nel valore di sensibilizzazione per tutti i lavoratori e soprattutto per migliaia di studenti che proprio qui si formano per divenire cittadine e cittadini che avranno la responsabilità di attuare nella loro quotidianità politiche di sostenibilità ambientale – dichiara l’Assessore all’Ambiente e Rifiuti di Roma Capitale, Estella Marino -. Roma Capitale ha raggiunto in questo campo importanti risultati in poco tempo, come il 43% di raccolta differenziata a fine 2014, ponendosi in linea con le più grandi capitali europee, ma c’è ancora molto da fare. L’impegno della Sapienza e di molte altre istituzioni che hanno sottoscritto analoghi protocolli, è un elemento importante per raggiungere traguardi ancora più soddisfacenti.”
“La tutela e la valorizzazione dell’ambiente - afferma il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio – è stata da subito una delle priorità del mio rettorato che si avvale del contributo di un delegato per le politiche ambientali e di un delegato alle politiche energetiche. Sono quindi lieto - prosegue il rettore - che l’iniziativa proposta da Ama rientri nelle azioni in programma per sensibilizzare la comunità universitaria sui temi dell’ambiente e del corretto comportamento in materia di smaltimento dei rifiuti.”
“Con l’accordo siglato oggi aggiungiamo alle grandi utenze già servite l’intero complesso universitario della "Sapienza”-sottolinea il Presidente di Ama Daniele Fortini-Si tratta del più grande ateneo italiano che, oltre a rappresentare una eccellenza della cultura e della ricerca nel nostro paese, è anche una vera e propria “città nella città”, frequentata giornalmente da migliaia tra studenti, docenti oltre a personale amministrativo e di servizio. Ama è quindi particolarmente orgogliosa e soddisfatta di dare seguito ad un percorso virtuoso già avviato da tempo con la stipula di protocolli analoghi sia con la Facoltà di Architettura di valle Giulia che, pochi mesi fa, con il Policlinico Umberto I”.
Pubblicato il 06/02/2015