Prosegue il percorso virtuoso che porterà Ama e Roma Capitale al primo posto tra le capitali europee per quantità di rifiuti correttamente differenziati e avviati a recupero. Dal 1° gennaio al 5 ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, nella città di Roma sono state indirizzate verso piattaforme di riciclaggio 100.000 tonnellate in più di materiali riciclabili. I rifiuti indifferenziati sono scesi, infatti, dalle 931.660 tonnellate del periodo equivalente del 2013 alle 833.511 tonnellate raccolte nel 2014. Un risultato importante, certificato e validato dalle piattaforme CONAI e dagli impianti di compostaggio che hanno ricevuto le risorse riciclabili. Le 100.000 tonnellate di rifiuti differenziati avviati al riciclo sono costituite da Rifiuti Urbani Biodegradabili (RUB) per il 36% e da rifiuti da imballaggi in vetro, plastica, cartone, carta, alluminio, legno e metalli per il 64%. Purtroppo i Rub, vista l’impossibilità di disporre di impianti di compostaggio nella regione Lazio, devono essere obbligatoriamente trasferiti in strutture fuori regione, con conseguente azzeramento delle economie realizzate con la cessione al CONAI dei rifiuti da imballaggi riciclabili. Per questo Ama intende accelerare le strategie industriali volte alla costruzione di impianti che rendano Roma finalmente autosufficiente.
Da questo importante sforzo dell’azienda emergono dati estremamente positivi ed incoraggianti: da gennaio ad ottobre 2014, infatti, si sono distinti, in questo percorso virtuoso, i Municipi IX (59,9% di differenziata) e VI (56,7%), mentre la media dei Municipi dove è già consolidato il nuovo modello di raccolta mirata, è stata del 50,2%. Questo trend positivo verrà ulteriormente rafforzato dal passaggio al nuovo modello organizzativo, che sta avvenendo in questi giorni, nei Municipi X (prima fermo al 23% di raccolta differenziata), VIII (ancora al 31,2%) e XIV (ora al 32,8%). Questa nuova estensione consentirà alla città di rispettare gli impegni assunti con il “Patto per Roma”. La necessità di raggiungere questi obiettivi di raccolta differenziata ha reso necessari i trasferimenti di alcune centinaia di risorse umane che, entro breve, saranno pienamente operative. Per limitare al minimo il verificarsi di situazioni di disagio sul territorio, di cui Ama si scusa con l’utenza, l’azienda sta già adottando tutte le misure opportune in un contesto compatibile con le esigenze di contenimento della spesa e di divieto di nuove assunzioni.
Pubblicato il 04/11/2014