La Presidente Melara incontra il Sottosegretario per la famiglia e la disabilità, Vincenzo Zoccano

Appena superata la complessa situazione per la raccolta dei rifiuti a Roma - derivata dalle decurtazioni di capienza ad alcuni impianti privati di destinazione scattata le scorse settimane - un delegato del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la famiglia e la disabilità, Vincenzo Zoccano, parteciperà alla cabina operativa di Ama.

E’ quanto stabilito in un incontro tra il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla famiglia e disabilità, Vincenzo Zoccano, e la presidente di Ama SpA, Avv. Luisa Melara, per fare il punto delle problematiche che le persone con disabilità incontrano quotidianamente nel conferimento dei rifiuti presso i cassonetti che possono non risultare pienamente accessibili. La Presidente Melara ha colto l’occasione per rappresentare al Sottosegretario Zoccano come l’accessibilità dei cassonetti non sia solo una questione strutturale, ma possa essere condizionata da altri fattori come ad esempio i veicoli in sosta che ostacolano la raccolta da parte dei mezzi Ama.

Nello scorso anno – ha precisato l’Avv. Melara - i soli agenti accertatori di Ama, hanno elevato quasi 9mila sanzioni alle vetture in sosta davanti ai cassonetti che ostacolano la raccolta dei rifiuti con conseguenti problematiche non solo per la viabilità o per l’accessibilità da parte di persone con disabilità e anziani, ma anche di impatto per il decoro.

Il Sottosegretario, nei limiti del proprio ruolo istituzionale, si è reso disponibile a farsi portavoce di tale istanza con il relatore del provvedimento in esame presso la Camera dei deputati “Modifiche al codice della strada” al fine di valutare congiuntamente eventuali azioni, sotto il profilo delle sanzioni amministrative e dei punti patente, sulla falsariga di quanto fatto nelle scorse settimane per l’occupazione abusiva dei parcheggi riservati alle persone con disabilità.

“Per una persona con disabilità, fisiche o sensoriali – afferma il Sottosegretario Zoccano – qualunque gesto apparentemente banale può diventare complicato, non solo per le barriere architettoniche presenti nell’ambiente urbano. Anche il semplice e doveroso atto di riporre bene i rifiuti negli appositi contenitori, può essere più difficile se qualche cittadino cosiddetto “normodotato” sposta i contenitori, magari sulle strisce per i disabili, o addirittura vi parcheggia davanti impedendo di vuotarli o rendendoli non fruibili. Dunque una proposta emendativa al codice della strada può essere molto utile per dissuadere da comportamenti non corretti che incidono anche sul diritto delle persone con disabilità fisiche o sensoriali a poter gettare agevolmente i loro rifiuti nei cassonetti. Anche l’altezza dei contenitori o la leva di apertura può costituire una barriera. Ritengo che il tema dell’accessibilità, anche rispetto alla raccolta dei rifiuti, sia un tema da affrontare per contribuire a cambiare certi comportamenti, responsabilizzando tutti i cittadini anche mediante una campagna di sensibilizzazione. Sono certo – prosegue Zoccano - che l’idea troverà altri sostenitori, oltre al nostro appoggio. Ringrazio Ama e il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’azienda capitolina per l’interesse mostrato su questi temi e sono certo che avvieremo una proficua collaborazione”.

“Presto un delegato del Sottosegretario Zoccano – afferma la presidente Melara –  siederà con noi al tavolo interfunzionale di Ama per attuare uno scambio reciproco di conoscenze sulle caratteristiche e gli strumenti del servizio di igiene urbana e sui problemi che devono affrontare ogni giorno i cittadini con disabilità. L’obiettivo è un cambio di passo normativo, operativo e culturale. A questo proposito, non è accettabile che qualcuno impedisca lo svuotamento dei cassonetti con veicoli in divieto di sosta. Si pensi che solo nell’ultimo mese, in un periodo già complesso per la gestione del ciclo dei rifiuti di Roma a causa del deficit di capienza agli impianti, si stima che la sosta selvaggia abbia impedito di effettuare le operazioni di raccolta per almeno 2mila contenitori, per i quali è stato necessario riprogrammare giri di recupero. E’ giusto – conclude Melara - avere presente che tutti i cittadini devono poter usufruire dei servizi di igiene urbana, anche coloro che hanno difficoltà fisiche, persone con disabilità ma anche anziani. Nel riprogettare i servizi nel medio e lungo periodo, sarà importante tenere presente anche queste specificità”.

Pubblicato il 2019-07-11
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