"Check up" energetico: anche Ama tra le aziende che hanno rispettato la scadenza di legge

C’è anche Ama tra le aziende che hanno effettuato il “check up” energetico entro la scadenza di legge del 5 dicembre scorso: un obbligo introdotto dal dlgs 102/2014 (che ha recepito la Direttiva 2012/27/Ue sull'efficienza energetica) che ha coinvolto 7.128 imprese italiane (63% industria, 28% terziario, 9% primario) per un totale di oltre 14mila diagnosi.
E così venerdì 19 febbraio anche l’Azienda è intervenuta alla cerimonia durante la quale l’Enea e il Ministero dello Sviluppo economico hanno premiato le realtà nazionali più virtuose. L'iniziativa coincide con “M’Illumino di meno”, la campagna di informazione e sensibilizzazione sul risparmio energetico promossa dal programma di Radio 2 “Caterpillar”, che l'Enea supporta con il “calendario dell'avvento sostenibile”, una raccolta di suggerimenti per incentivare il risparmio energetico a casa, sul luogo di lavoro e negli spostamenti quotidiani.
Nella classifica dei settori più virtuosi per aver effettuato e inviato l'audit entro i termini di legge, ai primi posti, per numero di aziende, quello della plastica e gomma (8,69% del totale), alimentare (7,41%), metallurgico (7,17%), produzione di motori (5,48%), chimico (4,23%), commercio al dettaglio (3,69 %) e tessile (3,52%).

Pubblicato il 2016-02-19
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